I viaggi in vespa di Marcello Trappolini 2011

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2011 – 1° Tour

Dal settimanale CRONACA VERA N° 2070 del 02 maggio 2012

LE TAPPE DEL VIAGGIO

AndataRitorno
PerùARGENTINA
PiuraUshuaia
ChiclayoRio Grande >
Trujillotrasferimento in pullman
Chimbote> Cordoba
LIMACatamarca
NazcaTucuman
ArequipaSalta
TacnaSan Salvador jujuy
Passo de jama
CileCile
Arica
IquiqueAtacama
AntofagastaCalama
CopiapoArica
La Serena
ValparaisoPerù
Santiago del CileTacna
Nazca
ArgentinaLIMA
Mendoza
San Rafael
San Carlos de Bariloche
Esquel
Sarmiento
Comodoro Rivadavia
Rio Gallegos
Rio Grande
Ushuaia

Per  un percorso di circa 16.000 chilometri


Marcello Trappolini dal suo tour PERU’-CILE-ARGENTINA!!!

   A malincuore il 12 gennaio ha lasciato a casa il suo amatissimo camper e a cavallo della sua Emma, ritirata in Perù il 29/1, è arrivato  fino al punto più a sud del mondo, ad USHUAIA, in Argentina affrontando varie difficoltà oltre ad intemperie, temperature torride e quasi polari ed altro…

Lo festeggeremo tutti insieme in occasione del nostro consueto

        Raduno d’estate a Civitanova Marche 08 – 09 – 10 giugno!!

Naturalmente non possiamo far festa senza Emma è in viaggio e arriverà intorno al 20 maggio.

Sarà lui a raccontarci la sua avventura, a farci vedere tutte le bellissime foto e ….. !!

Intanto…. un bentornato di cuore tra noi a Marcello!!!



Il messaggio di Marcello del 27 marzo


Marcello Trappolini

  •  Ehi ragazzi como va?
    Domenica 25 è stata una giornata dura… ma dura… , sono passato al passo di Jama, (lì è il passo della frontiera) è una cosa da pazzi con la vespa.
    A Emma mancava l’aria, abbiamo camminato in terza, seconda ed anche in prima sempre sui 4500.  gli ultimi 50 metri mi sono aiutato con i piedi per andare su. Avevo la lingua di fuori, pensavo di non farcela, povera emma.
    Il passo segna 4170m ma non è nulla in confronto. L’altopiano è tutto in  salita, vento fortissimo, i pullman che passavano sembravano storti, ad ogni curva un segno di incidenti, carcasse di auto e camion, anche una bisarca con auto tutte in fila bruciate.
    A forza di salire abbiamo quasi toccato la neve che sta dai 5000m in poi.
    I paesaggi…una cosa meravigliosa. Saline a 3000m.
    I camionisti  mi suonavano per salutarmi, uno mi ha fatto segno che ero pazzo!
    Loro non sentivano nulla, andavano come frecce. Mi sorpassavano e io, invece di camminare di più, mi fermavo. La strada non finiva mai, su e giù per l’altopiano.
    Alla fine abbiamo preso la discesa per San Pedro di Atacama, era notte, il paese, tutte case basse, strade di terra con dei lampioncini che per camminare dovevi prendere la torcia, pieno di turisti per la maggioranza giovani.
    Ho trovato  un ostello mui bonito, c’ erano 3 motociclisti argentini. Anche loro avevano fatto il passo. Anche loro avevano avuto problemi con l’aria. In somma sono partito da Purmamarca (Argentina)
    alle 8 e sono arrivato a San Pedro di Atacama – Cile alle 20,30… quasi 13 ore.
    Paesaggi eccezionali, un vento micidiale tanto da farmi camminare, a tratti, in seconda marcia.
    Ciao un saluto ed un abbraccio a tutti Ora sono in Perù, a Tacna. Domani dovrei arrivare a Lima.
    Il giorno 27 marzo 2012 12:28, Facebook

29/2/12 ore 22:30 italiana

o Hola, ce l’ ho fatta. Mi sono piaciuto, emma ed io siamo stati grandi.

Alla fine del mondo siamo arrivati! a USHUAIA. Ieri sera stava facendo i capricci, ci siamo fatti oltre 130 km di sterrato, si fa per dire, tutta pietra. Ieri sera siamo arrivati a >Rio Grande< l’altro dia sono partito da Rio Gallegos alle 10, i negozi erano tutti chiusi, ho preso il traghetto a Punta Delgata per San Sebastia. Che strada ragazzi! Emma ha cominciato a dar segni di stanchezza, la carburazione non andava. Mi sono fermato e ho pulito tutto. Sembrava che andasse ma prima di Rio Grande ha ricominciato. Per la strada abbiamo passato 2 frontiere, abbiamo perso delle ore. A Rio Grande siamo arrivati tardi, per cercare un hotel abbiamo girato fino alle 23, tutti pieni,dico “stasera non si dorme” . Mi fermo a chiedere informazioni ad un uomo che stava davanti casa. Straordinario. Dietro la sua casa ce n’ era uno con una camera era libera,mi è costato caro, però ero stanco, che dovevo fare? Questi signori gentilissimi dopo avermi accompagnato all’ hotel mi hanno preparato la cena, una cosa fuori dal normale. Quando torno indietro mi devo fermare a casa loro o per il pranzo o cena. Non ho parole. Questa mattina sono venuti il padre e la madre di questo ragazzo per salutarmi. Il ragazzo è sposato  con una croata. Ora mi prendo  2 giorni di riposo. Ciao, ci risentiamo “


lunedì 27/2/12

o Solitamente in questa stagione piove poco. Arrivo io… arriva il finimondo.

Un po’ è anche l’ altura,un po’ che stiamo giù. Ieri a Comodoro Rivadavia ho cercato in tutti i negozi per trovare un paio di scarponi ma ancora è presto e ho modificato la scarpa. Tutto bene. Ora sono a Puerto San Julian – Santa cruz-Patagonia. Oggi è stata un giornata tranquilla.mi sono fermato perché quando arriva una certa ora fa freddo. Ciao, un bacione a tutti”

o   “ No, di chilometri ne sono rimasti 500 per arrivare al punto più a sud della Terra del fuoco, fino ade ora ne ho fatti 9.000. Come ho modificato le scarpe? Con 2 sacchetti di pastica, i guanti più pesanti li ho comperati. Ora sono a Rio Gallergos-Santa Cruz. Bella giornata ma fredda. Sono all’ hotel Paris, al centro.


26 febbraio

o   Ho attraversato l’ America in su e in giù, in qua e in là. Quando sono partito da Bariloce splendidi paesaggi, con il sole, nel pomeriggio acqua. Mi sono fermato a TREK in un motel tutto infreddolito, fortuna che c’ era il riscaldamento  perchè su in alto fa freddo.
Ho fatto uno sbaglio a  non comperare una tuta antivento e pioggia. Io ce l’ ho ma per l’ Italia, qua fa proprio freddo.
Sono partito la mattina alle 10 perchè prima era impossibe non solo per me ma anche per altri motociclisti. Fatti altri 300 km mi sono fermato a Sarmiento, il primo hotel che ho visto. Alla sera sempre in hotel ho cenato,un piatto di ravioli, la cuoca mucho simpatica, domande su domande, insomma abbiamo fatto mezzanotte. Sono andato a dormire con la speranza che sabato non piovesse. Alle 8 ero pronto per partire e pagare, gli altri ospiti partivano perché avevano pagato la sera,io ho aspettato fino alle 9 ma non si è visto nessuno. Ho scritto un biglietto “arrivederci ho aspettato più di un’ ora. Grazie.” e sono partito. Ora sono nell’atlantico a Comodoro Rivadavia. A 1200km dal fondo America. Ancora oggi sotto l’ acqua. Speriamo che domani sia meglio. Sto valutando che se vado a vedere il Perito Moreno devo fare altri 400 km in più, perché la ruta 40 è impraticabile dalla pioggia. Mi attira ma 800 km sono molti, mi interessa più arrivare giù, sarà per la prossima volta……………..con il pulman.Qui mi dicono che il tempo domani sarà buono. Aaaaaaaaaaaah, ho cambiato la gomma a Sarmiento da un gommista, quando sono partito dopo 30 km ho forato. Lo sapevo! Hanno montato la camera d’ aria al rovescio e ha rotto la valvola. Cambiarla sotto l’ acqua… non ti dico come ero. Arrivo a Comodoro. Il primo gommista che vedo mi fermo. Sono usciti tutti,uno ha aperto le braccia. Per la gomma ci ho pensato io, avevo la camera d’ aria nuova, però mi hanno riparato l’altra. Al momento di pagare non hanno voluto nulla. Mi hanno detto “ suerte “buona fortuna.
Problema superato, si va… Ciao, un saluto a tutti


22 febbraio 2012

Messaggio del 19 febbraio 2012 – domenica   (arrivato alle 02:00 del 20/2 ora italiana)

“Ieri mi è andata bene,perchè al passo su a 4000 metri, ha nevicato dopo che sono passato,questa
mattina ho incontrato 2 motociclisti che andavano su, poi uno di origine calabrese ed uno di Muccia.
Dopo un’ ora mi hanno raggiunto, ci siamo fermati, mi hanno detto che su è stato il finimondo strada interrotta per frane, l’acqua ne buttava giù a catinelle, faceva rumore sul casco.
Ora mi trovo a S.Martin de los Andes.
Anche qui il freddo non scherza,al mattino e la sera fa freddo,volevo andare in campeggio, dentro
l’hotel si sta meglio, 25 euro, poi non ho più il sacco a pelo, me l’ ho perso.
Sono a 2200 km dall’arrivo, domani devo cambiare i copertoni che sono finiti.
A colazione ho parlato con 2 commissari di gara,perchè in quel paese c’ era una mini dakar.
Mi hanno detto se aspettavo l’arrivo. Si sarebbe fatto troppo tardi, perchè devo tribolare con il vento,
7000 km sempre con il vento forte. Il collo non lo sento più, alla sera devo metterci la crema.
Ehi… non cancellare nada è! questi sono appunti giornalieri, perchè se scrivo a voi non scrivo sul mio taccuino, poi passatelo al giornalista.
Ciao ” 

Messaggio del 18 febbraio 2012 – sabato       

“Ieri e oggi è stata dura, oggi non ne parliamo! 50 km sulle indicazioni stradali… erano 250 km reali.
Era come se andassi dentro a un fiume senza acqua, i sassi più piccoli erano come quelli della spiaggia sud di Civitanova. iImmagina come andavo con quelle rotelle…anche le moto grandi facevano fatica. Ancora me la cavo con il vespa cross.
Mi stava dicendo la fotografa da dove vi ho inviato le foto che siamo a 3500 m. di altitudine.
Oggi stavo sui 4 mila apposta era freddo!. Ho preso tanta acqua e il vento che ti picchiava sul mento perchè era scoperto…dopo ci ho messo la sciarpa. Domani speriamo che sia tempo buono.
Io tutto impolverato e sporco, emma non ti dico come era. Mi son fermato da un meccantco per darci una spolverata.
Le macchine pochissime. Se la ruta 40 è così cambio strada cè pericolo che giù non ci si arriva, una cosa fuori di testa.
Ancora mi aspettano 2700 km voglio arrivarci intatto. Domani dovrò cambiare i copertoni, metto quelli da cross perchè sono quasi finiti. Spero di riuscire a trovarli! Ieri ho dormito in tenda senza sacco a pelo perchè l’ ho perso, è volato via.
La tenda non so, se piove mi copre, tanto leggerina. Oggi c’ era il rischio di rimanere senza benzina.
Qui i cartelli come si leggono non l’ ho capito. Ti dice 10 invece è cento.
Ho incontrato un fuoristrada, anche loro erano in difficoltà.
Mi ha attraversato una famigliola di struzzi non potevo distrarmi.
A domani, se riesco a scrivere. 
ciao ciao”   


Quasi tutti avrete avuto modo di conoscere il nostro consigliere Marcello Trappolini il paziente “parcheggiatore” di camper durante i raduni…

   Marcello il 12 gennaio partirà per Lima (Perù), ritirerà la sua vespa 125, “Emma”, già partita in nave il 15 dicembre, e inizierà il suo tour… 15.000 km di strada… da Lima a Arequipa (2353 mt), poi in Cile a Antofagasta, Valparaiso e Santiago… poi in Argentina: parco dell’ Aconcagua, Mendoza, il ghiacciao Perito Moreno, la Terra del Fuoco e poi, attraverso la Route 40, Buenos Aires.

   A Marcello…. i più grandi auguri di tanta buona strada e km sereni oltre agli auguri di uno sfavillante 2012 da parte di tutto lo staff, amici e soci del club!!

Links:

http://www.camperlife.it/news_2503_Il-turismo-itinerante—-viaggia-anche-in-vespa.html

 http://www.cronachemaceratesi.it/2012/01/09/in-vespa-fino-ai-confini-del-mondo-parte-lavventura-di-marcello-trappolini/

 http://www.zuccaviaggi.com/news/il-turismo-itinerante-viaggia-anche-in-vespa

 http://rs.infinitoedizioni.it/154/resto%20del%20carlino%20civitanova_16.pdf


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